Archeologia
Di particolare interesse scientifico si è rivelata Grotta "Corbeddu", così chiamata dal nome del più famoso bandito del circondario che si rifugiava negli ultimi anni del secolo scorso.
La grotta, che si apre nel calcare giurassico è relativamente piccola e si sviluppa in quattro sale dove recenti e fruttuose ricerche paleontologiche ed archeologiche hanno riportato alla luce i resti fossili umani più antichi in Sardegna risalenti, assieme a reperti ossei di animali estinti e ad una notevole quantità di manufatti litici, al Paleolitico Superiore ( circa 13.000 anni a.C. ) .
Poco distante Sa Ohe affiora il complesso nuragico di "Sos Carros " il cui nucleo centrale è costituito da una probabile "fonderia" che consiste in un ampio ambiente ellittico da cui si dipartono circa 12 ambienti minori e paesaggi vari che hanno restituito notevoli quantità di materiali bronzei.
Nella parte terminale di Lanaitto, isolato da due profondi ed impervi canaloni, si erge il monte Tiscali che nasconde nel fondo di una profonda e vasta dolina carsica, tra lecci e terebinti, i resti di un complesso nuragico unico nel suo genere.
La particolare tecnica costruttiva ed il suggestivo addossamento delle capanne a ridosso di una piccola collina sono caratteristiche esclusive del villaggio di Tiscali.
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