Artigianato e Gastronomia
Oltre a vantare un inestimabile patrimonio naturalistico e archeologico, Oliena ha conservato nel tempo e valorizzato numerose attività artigianali i cui prodotti sono rinomati e apprezzati ovunque.
E' facile cosi gustare ad esempio i dolci tipici delle occasioni, il generoso vino e il pane carasau che vengono prodotti oltre che nei laboratori, in moltissime case, o ammirare gli splendidi ricami eseguiti da mani esperte su tela e sui pregiati tessuti del costume tradizionale, gli oggetti in ferro battuto, le cassapanche in castagno con disegni a intaglio che si ripetono inalterati nel tempo e i preziosi gioielli in sottile filigrana d'oro e d'argento.
Una sia pur breve descrizione merita lo splendido costume tradizionale che resiste presso le donne anziane in una versione semplificata e che i giovani indossano nelle fogge ricche e sfarzose, per le feste più importanti dell'anno o in altre particolari occasioni.
Esso ha sempre richiesto per la realizzazione il concorso di più artigiani, dalla ricamatrice del copricapo femminile a quella della camicia, dalla tessitrice dell'orbace alla sarta, al calzolaio.
Il costume olianese unitamente al ballo tondo conserva i tratti delle antiche danze rituali. Miele e mandorle sono i principali ingredienti dei dolci tipici di Oliena.
Come in altri paesi della Barbagia essi valorizzano le feste ricorrenti durante l'anno e quelle celebrative in famiglia.
Nei giorni di allegria del Carnevale sono presenti "sas rugliettas" e "sos gugligliones".
A Pasqua fanno da cornice "sas Casadinas", dolci caratteristici del mondo pastorale, con pecorino fresco.
I "papassini" sono presenti nella ricorrenza della festa dei santi.
Tra i dolci per le feste dedicati ai santi, merita ricordare il torrone che viene preparato per San Lussorio, "su pistiddu", che viene offerto nella ricorrenza della festa di Sant'Antonio, allorché attorno al fuoco a lui dedicato, viene consumato col generoso vino di Oliena.
Una ricca varietà di dolci accompagna gioiosamente le feste dei matrimoni e dei battesimi: "sos Pistoccos", "sos Amarettos", sas Meliheddas", "sos horiheddos", "sa huffittura", "sos Marigosos", "su Idongiadu".
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